Questo ultimo film di Sorrentino mi è piaciuto.Non lo considero un capolavoro, ma è un'opera interessante e coraggiosa, un film molto anomalo, particolare e originale.
Ciò che lo rende interessante è che è un film che fà riflettere, è pieno di colori, di luci, di personaggi, eppure, una volta finito, ti lascia un senso di vuoto tremendo, ma è proprio quel senso di vuoto che ti fà riflettere.
E' un film sulla "mancanza di senso" nella vita di tutti i giorni e sulla ricerca di quella "grande bellezza" che dobbiamo cercare per forza, perchè altrimenti la nostra vita non avrebbe senso. Il protagonista, come dice alla suora missionaria di 104 anni, non l'ha mai trovata questa "grande bellezza", la sta ancora cercando, nel mondo, nelle cose attorno a lui, nelle persone e in se stesso.
Un film che forse merita veramente l'oscar come miglior film straniero.
E' un film in qualche modo, si, felliniano, nel senso più nobile del termine, perchè è un film molto complesso in cui ci si può perdere a cercare tutte le sfumature e i particolari.
Decisamente un buon film.
domenica 2 marzo 2014
FEDERICO MOCCIA - Scusa ma ti chiamo amore (2008) ***
Che dire? ...Sinceramente
ho iniziato a vedere questo film con un sacco di pregiudizzi...Non ho
letto i libri di Moccia ma in un'incontro con gli studenti, per la
presentazione di un suo film, uno studente gli ha detto: "Lei è
l'anti-letteratura...come si permette di scrivere libri e girare
film?...Il suo stile di scrittura è un "non stile".... E' vero, il successo non sempre è indice di "vero
talento" (anzi), ma questo primo film di Federico Moccia, pur non
essendo un capolavoro, è un piccolo film carino, piacevole,
rilassante e a mio parere è un film scritto abbastanza bene. E' stato definito banale, surreale, e ...si, forse è
banale e surreale, ma è una fiaba, ed è surrele perchè è una
fiaba d'amore, anche "La bella e la bestia" è surreale, ma
è una bellissima storia d'amore. Questo film non è certo al livello
di quel capolavoro, ma, ripeto, è un film delicato, senza battute
grevi, senza scene di sesso troppo esplicite, è un film romantico,
per niente brutto o mediocre, come è stato definito da molti. La
regia è accademica, è vero, ma per la storia che racconta è
perfetta, così come gli attori, tutti calzati perfettamente nelle
parti, pur non essendo dei mostri di bravura. E'
vero, probabilmente la stragrande maggioranza dei fan di questo film
è fatta di un pubblico adolescente o comunque piuttosto giovane,
attirata magari più che dal film dalla presenza del sex symbol Raul
Bova, ma non bisogna confondere questo fenomeno con il valore del
film, che comunque c'è (probabilmente non altissimo, ma nemmeno mediocre). Ripeto, è un piccolo film, discreto e
piacevole, di un'autore che a me pare (anche come persona) da
rispettare: Moccia sembra avere un carattere timido, educato, gentile
e non si dà tante arie, come invece potrebbe fare (visto tutti i
libri che ha venduto nel mondo e gli incassi dei suoi film). Diciamo
che il suo carattere mi sembra rispecchi bene questo suo film:
educato, gentile e piacevole.
Una recensione che ho
letto del film dice:
Ciò che lascia
veramente stupiti e amareggiati, però, è il modo in cui il regista,
una persona nata nel 1963, rappresenta l’età della maturità e il
mondo degli adulti, ridotti a macchiette di smidollati, tratteggiati
con pennarello punta grande, che nulla hanno capito della vita,
quella ‘vera’.
Io
dico, cos'è che non hanno capito?...Uno è stato lasciato dalla
moglie, che è andata con un'altro, un suo amico pure, è stato
tradito dalla moglie...E allora?...Cos'è che non hanno
capito?...Sono macchiette?...Non direi, sono personaggi come ce ne
sono tanti in giro, nella realtà, a cui la vita di coppia non va
così bene...la fiaba, l'irreale, forse, è l'innamoramento del 36°
con la 18° (anche se magari può anche succedere, visto che qui il
36° ha un bel lavoro, una bella casa, è un "gran figo"
ecc..ecc..)...Per il resto, che dire?....De gustibus!!...
Però
il recensore di internet va avanti: "Moccia tenta
inoltre di insinuare nelle nostre(?) menti l’idea che l’amore sia
sempre in agguato". Ma che
sta dicendo questo? Insinuare nelle nostre menti?...
Ma
il baldo recensore continua: "Peccato che “Scusa ma
ti chiamo amore” proponga, aderendovi, un’idea di amore e dei
sentimenti che è così tanto ‘rappresentazione’ teleVisiva da
spegnere ogni piccolo residuo di romanticume presente nelle persone
più cresciute!.
A
parte che l'idea d'amore televisiva quale sarebbe?...E comunque a me
non ha spento nessun "romanticume" , e non sono
adolescente....E poi perchè c'è un'idea d'amore televisiva, una
cinematografica, una reale, una romanzata?...Fatemi capire...
La
recensione finisce con:
Irritante la solita
voce fuori campo, surreali i dialoghi, inammissibili le frasi d’amore
che compaiono a caso sullo schermo, scomodando e violentando autori
come Neruda, Shakespeare o Walt Whitman.
Inammissibile
le frasi d'amore che compaiono ogni tanto?...E
perchè sono inammissibili?...E chi è che ha violentato
Shakespeare?...Ma qual'è il problema di questo recensore?...Sui
dialoghi surreali non sono daccordo per niente e la voce fuori campo
è una delle cose migliori del film. Ma...De gustibus
naturalmente!!...
Ripeto "Scusa ma ti chiamo amore" non è certo un capolavoro, è un film però discretto, piacevole e carino.
Ripeto "Scusa ma ti chiamo amore" non è certo un capolavoro, è un film però discretto, piacevole e carino.
Iscriviti a:
Post (Atom)